Intervista a Stefano Bordiglioni
Insegnante in una scuola elementare di Forlì. Si è laureato in pedagogia a Bologna, con una tesi sperimentale sulla creatività infantile. Ha vinto in questi anni diversi premi letterari e concorsi, fra i quali il premio intitolato a Gianni Rodari, il premio Hans Christian Andersen-Baia delle Favole ed il premio Colette Rosselle della fondazione Bassi Montanelli di Fucecchio. Ha scritto per il teatro, la televisione, canzoni, musiche, e di libri ormai ne ha ormai scritti più di 100!
1 Come mai ha deciso di scrivere per i ragazzi?
È una cosa successa per caso: non avevo mai pensato di fare lo scrittore. Io sono un maestro elementare (oggi insegnante di scuola primaria grazie alla riforma) e ho sempre raccontato storie ai miei ragazzi. Poi un giorno d'estate ho scritto la prima storia (UNO, DUE, TRE E QUATTRO), per non scrivere 12 lettere. Erano quelle che avevo promesso ai ragazzi di una quarta ai quali avevo dato come compito quello di scrivermi appunto tre lettere durante le vacanze.
Ho scoperto così che mi divertivo anche a scrivere, oltre che a leggere e a raccontare. In seguito ho scoperto che si divertiva anche chi leggeva e allora ho continuato. Un paio di anni più tardi ho vinto un premio con quella storia/lettera e questo fatto mi ha incuriosito. Due anni dopo avevo già una decina di pubblicazioni sugli scaffali.
2 Cosa le piace della scrittura?
Mi piace il fatto che si possono organizzare le idee e creare mondi e personaggi che prima non c'erano. Mi piace la musica delle parole e la possibilità che danno certe costruzioni, certe trame, certi personaggi, di stupire chi legge.
Mi piace la libertà relativa della creatività.
3 Ci racconta il luogo dove scrive?
Scrivo a casa, se sono là. Altrimenti scrivo in treno, in albergo oppure dove capita. Basta che ci sia una buona idea e il tempo per metterla giù. Ho scritto una storia (IL MOSTRO MANGIATUTTO) nel bar sulla spiaggia di mio fratello. Un po' come la Rowling. Solo che io ero il cassiere: alla mattina, nei tempi morti, mettevo giù su un blocchetto pagine che copiavo a sera sul computer.
3 bis: Ha delle abitudini che aiutano il suo processo creativo?
Nessuna, a parte leggere. Io, come forse tutti, mi nutro anche di storie e queste diventano il magma di idee, trame e personaggi, dove vado a pescare. Mi aiuta tantissimo la scuola e la logica illogica dei bambini: mi permette di vedere le cose da un punto di vista del tutto particolare.
4 Quando nasce un nuovo racconto?
Quando una nuova idea si affaccia all'orizzonte, per un motivo o per l'altro. Intendo dire che alcune si presentano così, per caso. Altre invece sono forzature di situazioni reali e altre ancora invece sono idee su commissione (ad es. Scrivimi per favore una storia sulla Costituzione).
5 A cosa sta lavorando in questo periodo?
Intanto a due storie della serie dei Dinodino, cinque dinosauri amici che pare abbiano avuto un discreto successo in giro per il mondo. Poi ad una storia che vede ancora protagonisti i ragazzi di una scuola. Infine ad una favoletta che mi è venuta in mente così, chissà perchè.
6 C’è qualcosa che vorrebbe lasciar detto in questa intervista?
Una riflessione, un pensiero, un consiglio da condividere, ci dica.
L'unica cosa che mi viene in mente è che leggere è una cosa assai più importante di quello che noi crediamo: attraverso la parola letta noi costruiamo il nostro pensiero e la capacità di concentraci su di esso. Per usare un'immagine che potrebbe diventare una piccola storia, è come se leggendo scavassimo una caverna, tanto più grande quanto più si procede nella lettura. La caverna diventa insieme un rifugio, un deposito e un posto magico dove la nostra mente trova il tempo, il silenzio e le parole necessarie per formulare i pensieri.
Mi auguro davvero che le mie storie abbiano aiutato numerosi bambini a dare le prime picconate per aprire la magica caverna del pensiero.
Se qualcuno, per qualsiasi motivo, volesse utilizzare anche solo in parte l’intervista presente in questo post, dovrà chiedere esplicita autorizzazione all’autore che ha fornito le risposte.
Il sito dell'autore: http://www.bordiglioni.com/
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