Astratto in viola


Prove su compensato, pioggia, amici alle prese con corsi di canto e di tango che cercano di coinvolgerti. No grazie, preferisco altre attività, e poi cantare, è bello da sola e quello che voglio io, mica mi diranno anche cosa devo cantare adesso, ma insomma! 
Parole a torrentello che saltella... novità editoriali in arrivo a novembre, finalmente, e novembre è così lontano. Non ho più pazienza, oggi sono elettrica. Il fine settimana è una rottura, non arrivano mail, non arrivano notizie interessanti, sono tutti in giro, nessuno lavora. 
Speranze avvilenti, racconti fermi in punta di piedi sul trampolino, mille promesse a lungo termine, attese, sempre attese e la mia mente lavora, troppo. 
E tralascio faccende tragiche di famiglia, tragiche davvero.
Il 2013 sta per finire grazie al Cielo, perché per adesso è stato uno schifo completo.
Se certe decisioni non prendono il via ammuffirò, diventerò muschio di bosco.
Se certe scelte non si concretizzano presto, non so che ne sarà di me.
Mi sa che prendo il treno e vado a Venezia, 
l'unico posto al mondo dove è bello stare anche se piove.

A proposito, l'ultima volta ho visto alcuni eventi collaterali della Biennale.
La Biennale vera vado a vedermela tra poco.
Comunque intanto vi racconto di Bill Culbert, 
che rappresenta la Nuova Zelanda.
Ecco alcune foto e dei link gustosi, 
uno di lui nella sua casa http://www.youtube.com/watch?v=-iwTRoRc_ZU
(ma quanto sono .belle le case degli artisti?)
e uno dell'esposizione a Venezia, super

Venezia è bella anche se piove!




E qualche altro scatto da "eventi collaterali"
della Biennale sparsi ovunque, ogni paese ha il suo.

Questo dall'Africa (non ricordo il paese in particolare)
sono calchi di pannocchie


dal padiglione Costa d'Avorio


dalla Cina, qui e sotto











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