Fiera di Bologna

la mostra

Con un certo ritardo, non posso fare a meno di scrivere qualcosa sulla fiera di Bologna, è un passo obbligato. Proverò a riassumere, così da rendere l’idea di quanto sia importante questo appuntamento annuale, anche a chi non ha mai calpestato il suolo fieristico in cerca di editori per i propri progetti.
Perché questo è lo scopo principale.
Premetto che ci sono altre fiere dell’editoria importanti, a Torino, Montreuil e Francoforte ad esempio.
Sono stata a Bologna nelle due giornate centrali, saltando il primo giorno, che dicono sia il migliore, e l’ultimo, durante il quale invece sembra si scateni il caos.

Come se negli altri giorni fosse tutto calmo! Ci si immerge letteralmente, in un fiume brulicante di persone, ad ogni passo si viene colpiti, investiti, risucchiati da stimoli di ogni tipo: “Ecco questo editore pubblica libri che somigliano allo stile di quel mio progetto”, “Guarda lì chi sta passando… ho letto tutti i suoi libri”, “Hei, è lei, è la mia amica, ciaooooo!”, “Ma pensa te, che bella idea hanno avuto questi, che serie interessante, chissà se sarei in grado di scrivere qualcosa di simile…?” “Oh! Questo lo devo prendere assolutamente!”, “Affascinante la casa editrice mexicana, voglio buttarmi e chiedere se posso mostrare i libri che mi sono già stati editati, hai visto mai che…”
Raccolgo biglietti da visita e cataloghi in gran quantità. Il trolley barcolla dietro di me sempre più pesante. Realizzo, una volta in più, che tutti i km che sto macinando in realtà li devo fare soprattutto dentro di me. Incontro un sacco di gente interessante. Sonia Maria Luce Possentini (http://soniamarialuce.blogspot.com/), l’ho potuta salutare in occasione della sua mostra “Sogni di Luce”, alle Officine Minganti di Bologna (fino al 30 aprile), se siete in zona, non perdetevi i suoi quadri, magnetici, sublimi, è un’emozione unica. Poi devo citare Ervin Rustemagić, già il nome ricorda un super eroe, vero? Infatti nella sua vita è stato un valoroso guerriero. È l’editore della SAF http://www.safcomics.com/ che ha appena festeggiato 40 anni di attività nel settore del fumetto. Sono i più grandi.

Beh gli illustratori sono senz’altro organizzati meglio, sanno muoversi, hanno gli appuntamenti, la mia è una ricerca poco coordinata, del resto cosa vuoi che faccia una che scrive? Mica la gente può mettersi a leggere lì sul momento. La mia è ricerca di contatti, e al limite, faccio vedere quel che mi hanno già pubblicato. La fiera è occasione di chiacchiere con amici, vecchi e nuovi, ma quanti caffè avrò bevuto?

Ci sono un sacco di conferenze interessanti da rincorrere, approfittando della seduta per far riposare i piedi. Ti scontri con una sorprendente sfilza di novità. Si respira a pieni polmoni l’aria impregnata di idee, creatività, entusiasmo, movimento, con la speranza di estrarne gli influssi positivi, magari le proprietà atte a rendere sempre migliori i propri testi, addirittura. Sto esagerando, forse. Quanto è lunga e in salita la strada? Porterà da qualche parte?

Eppure tutto ciò mi piace da morire!

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